In una recente ondata di arresti, le autorità dello Zimbabwe hanno detenuto sette attivisti politici, tra cui membri del National Democratic Working Group (NDWG), per aver distribuito cibo ai bisognosi senza autorizzazione della polizia. Questi arresti fanno parte di ciò che sembra essere una più ampia repressione delle attività dell'opposizione, poiché il governo ha anche detenuto decine di sostenitori dell'opposizione durante un servizio commemorativo per un attivista ucciso. L'opposizione, rappresentata dalla fazione CCC e dal suo portavoce Promise Mkwananzi, accusa il governo di panico e di tentare di sopprimere il dissenso prendendo di mira coloro coinvolti in iniziative di giustizia sociale e raduni commemorativi. Questa serie di arresti mette in luce le tensioni crescenti tra il governo e i gruppi di opposizione in Zimbabwe, sollevando preoccupazioni sulla soppressione della libertà politica e del diritto all'assemblea pacifica.
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